La più rilevante riguarda il congedo di paternità. Allo stato attuale il neo papà ha diritto di astenersi dal lavoro per 5 giorni senza decurtazione alcuna dello stipendio in caso di nascita di un bambino. Lo stesso vale in caso di ingresso in famiglia di un bambino in affidamento o in adozione.
La legge di bilancio in corso di approvazione prevede un aumento del congedo di paternità di fino a 7 giorni all’anno. Il neo papà dovrà richiedere ed utilizzare il congedo entro 5 mesi dalla nascita del bambino o dal giorno di avvenuto ingresso in famiglia del bimbo adottato o in affido.
La legge di bilancio 2020 prevede inoltre una proroga per tutto il prossimo anno per i seguenti Bonus già previsti per il corrente anno 2019. In particolare:
– il Bonus mamma domani
– il Bonus nido
– il Bonus asilo nido bimbi malati
– il Bonus bebè
Per quest’ultimo bonus è prevista una importante novità. L’importo del Bonus Bebè verrà determinato in base al reddito della famiglia globalmente considerato e non verrà più erogato utilizzando come parametro l’ISEE.
Per il Bonus mamma domani, il Bonus nido e il Bonus nido bimbi malati valgono le stesse regole previste per il 2019 nonché le stesse modalità e termini di richiesta.
La legge Bilancio 2020 introduce anche alcune agevolazioni per il 2021 che andranno presumibilmente a sostituirsi all’attuale Bonus bebè (l’Assegno unico figli), al Bonus nido e al Bonus mamma domani (la Carta Bimbi).
L’Assegno unico figli dovrebbe avere una durata di 12 mesi. Consiste in un’erogazione mensile per tutte le famiglie di bimbi nati a partire dal 1 gennaio 2021 indipendentemente dal reddito familiare.
Per la Carta Bimbi invece non sono ancora chiari i requisiti di tetto reddituale (tetto massimo ISEE). Si tratta di un importo mensile di € 400,00 per ogni figlio che la famiglia può spendere per le rette dei nidi o per lo stipendio della baby-sitter.
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