ROSELLA

Inizia l’estate e a noi mamme-ansia quali siamo cominciano ad assalirci mille dubbi sull’argomento “spiaggia e bambino”

  • Possiamo portare i bambini in spiaggia? e al mare?
  • Da quale età ?
  • In quali orari?
  • Per quanto tempo?

Per voi ho deciso di fare una video-chiacchierata insieme al Pediatra Marco Nuara sull’argomento. Ho rivolto allo specialista le domande proposte dai genitori del gruppo Facebook “Mamme e Papà di Milano”.

Vediamo cosa raccomanda il Pediatra:

Quando andare al mare? I bambini, soprattutto i più piccoli, dovrebbero essere portarti in spiaggia nelle ore meno calde, la mattina presto (prima delle 11) e il pomeriggio tardi (dopo le 17).

Dress code and seating.  Bisogna vestirli preferibilmente con mutandina piuttosto che con pannolino. Non dovrebbero mancare occhiali da sole, maglietta di cotone, cappellino. Sotto l’ombrellone è preferibile che il bambino stia su un asciugamano a terra insieme a mamma e papà in modo tale da stare più fresco e poter interagire liberamente con ciò che lo circonda.  Inoltre non è una pratica corretta coprire con un lenzuolo il neonato che dorme nella carrozzina/passeggino poiché questo ridurrebbe la ventilazione aumentando la temperatura e l’umidità a cui è sottoposto il neonato.

La miglior protezione solare? La 50+, da applicare per tutta la durata della vacanza. La miglior formulazione è il latte solare a schermo minerale o fisico.  In alternativa, se avete un bambino con fototipo molto chiaro è possibile utilizzare una maglietta anti-UV.

Cosa bere e mangiare? Quando si va in spiaggia è sempre raccomandabile bere tanta acqua (NO succhi o bevande zuccherate) e mangiare pasti leggeri (NO al polpettone con le melanzane fritte). Se si assumono pasti leggeri, frutta e verdura, ci si potrà buttare subito in acqua a fare il bagno. Sfatiamo il mito della nonna che ci obbligava ad aspettare le 3 ore sotto l’ombrellone. Certamente, se siamo in vacanza nel Mar Baltico e l’acqua e fredda, sarà meglio entrare in acqua gradualmente.Se al contrario ci troviamo in Italia o in Grecia faremo una bella corsa spensierata verso il mare. Con tuffo a bomba alla faccia della nonna!!!

Come possiamo fare se il nostro bambino mangia la sabbia? Si può comprare una piccola piscinetta e tenere lì il nostro bambino oppure metterlo su un telo mare o un lenzuolo con angoli. Purtroppo è inevitabile che il bambino piccolo, che esplora il mondo in quel modo, se gioca nella sabbia non la porti alla bocca.

Per far fare il bagnetto ai bambini più piccoli è meglio utilizzare i classici braccioli o la ciambella con mutandine? Vanno bene entrambi. Il fattore determinante è la supervisione costante dell’adulto. MAI lasciarli soli. Basta una distrazione e il bambino potrebbe finire con la testa in acqua. Appena usciti dall’acqua di mare o della piscina andremo subito a sciacquarci con l’acqua dolce.

Nel caso in cui il bambino venga a contatto con una medusa? NO PANIC. E’ sufficiente risciacquare con abbondante acqua dolce la pelle in modo da allontanare più rapidamente ed efficacemente possibile la sostanza urticante rilasciata dai tentacoli della medusa. Successivamente si potrà eventualmente applicare una crema emolliente. Il giorno dopo si potrà tornare tutti in spiaggia 🙂

Se il bambino lamentasse male alle orecchie? Se il bambino soffre di otiti medie ricorrenti è meglio evitare per quanto possibile di far andare il bambino con la testa sott’acqua ed evitare le giornate molto ventose. Se il bambino lamenta male all’orecchio somministrate un analgesico tipo paracetamolo o ibuprofene e fatelo visitare quanto prima dal medico evitando gocce o rimedi fai da te.

E se ci prescrive l’antibiotico? Possiamo andare in spiaggia? Nel caso in cui il bambino necessiti di antibiotico vuol dire che il bambino ha una infezione in corso e ha bisogno di stare riguardato, al fresco e riposarsi per qualche giorno. Tranquillizziamo invece i genitori che temono controindicazioni all’esposizione al sole in corso di terapia antibiotica. Gli antibiotici che si somministrano in questi casi ai bambini non creano problemi.

Cosa bisogna fare in caso di sudamina? Poco o nulla. La sudamina generalmente è favorita dalla sudorazione profusa associata all’esposizione al sole e all’applicazione di topici che occludono i pori. Nella maggior parte dei casi guarisce da sola, facendo respirare la pelle. Il collega Dermatologo Luca Speroni suggerisce che talvolta può essere utile applicare un antisettico delicato, mediante impacchi con un telo di cotone, al fine di aiutare a sfiammare e pulire i pori occlusi.

Nel caso invece in cui il caldo e la sabbia determinino arrossamenti nelle parti intime è consigliabile lasciare il più possibile all’aria o con mutandine di cotone e  sciacquare bene con acqua corrente e con acqua e bicarbonato. Nel caso il rossore e il prurito dovessero persistere bisognerà contattare il proprio medico.

Al mare bisogna sospendere la Vitamina D? Non è necessario. La vitamina D va proseguita sempre e comunque, soprattutto nei bambini più piccoli che non dovrebbero essere esposti alla luce diretta del sole nelle ore centrali della giornata e comunque mai senza protezione 50+. Tuttavia, se le vacanze al mare durano solo poche settimane, le gocce di vitamina D si possono anche ‘dimenticare’ nel frigo di casa.

 

Per chi se la fosse persa, ecco qui la diretta della VIDEO CHIACCHIERATA. Buona visione!

Attendiamo i vostri commenti e le vostre domande!

Video-chiacchierata con il Dott. Marco Nuara – Pediatra: Come comportarsi con i bambini in spiaggia?

Pubblicato da DrMamma.it – Family Coach su venerdì 11 agosto 2017