“É normale che il bambino da quando ha iniziato l’asilo nido presenti infezioni ricorrenti? Anche ogni mese? Non può prescrivermi degli esami o degli immunostimolanti che lo facciano ammalare meno?”
Spesso i genitori mi pongono queste domande alla ricerca della pozione magica che preservi il bambino dalle infezioni ricorrenti caratteristiche della maggior parte dei bambini che frequentano l’asilo nido già nei primi anni di vita. Vi anticipo che questa pozione magica purtroppo non esiste.
Le infezioni ricorrenti, prevalentemente a carico delle prime vie aeree, sono frequenti in età prescolare, in corrispondenza con l’ingresso alla scuola materna. Il principale fattore di rischio per le infezioni ricorrenti nei bambini é spesso rappresentato dai bambini stessi. Infatti i bambini più piccoli presentano diverse caratteristiche che li rendono più suscettibili al rischio infettivo:
– un sistema immunitario immaturo per età, associato ad un calendario vaccinale incompleto prima dei 13 mesi di vita
– una clearance mucociliare meno efficiente e una caratteristica conformazione fisica che possono favorire il ristagno di catarro a livello delle vie aeree
– comportamenti quali l’abitudine al succhiotto, il giocare a terra e il portare ogni cosa alla bocca favoriscono l’ingresso di germi
Inoltre più il bambino é piccolo più é incapace di comunicare i propri sintomi ed è meno disponibile ad accettare le eventuali terapie proposte.
Non è necessario eseguire qualche esame per capire perché si ammala così spesso?
Si ritiene che rientri nella normalità un bambino con meno di 6 infezioni delle alte vie respiratorie in un anno (meno di 8 nei bambini con meno di 3 anni) o meno di 3 infezioni delle basse vie aeree (bronchite, bronchiolite, polmonite) in un anno.
Si potrebbe sospettare un deficit immunitario non tanto quando si riscontrasse un’elevata frequenza di infezioni, ma piuttosto quando si assistesse alla rapida evoluzione di infezioni apparentemente banali in infezioni gravi. In quest’ultimo caso il Pediatra prescriverà gli accertamenti da eseguire.
Cosa si può fare per ridurre la frequenza delle infezioni?
Le vaccinazioni sono lo strumento più efficace a nostra disposizione per difenderci dalle infezioni più pericolose, ma non proteggono da tutte le infezioni.
Per rendere i nostri figli meno suscettibili alle infezioni é importante farli vivere in un ambiente salubre evitando l’esposizione a fumo passivo e inquinanti, far svolgere loro attività sportiva e ludica il più possibile all’aria aperta, garantire una buona qualità e durata del sonno, un’alimentazione ricca di verdure, legumi, frutta fresca e a guscio, pesce. L’allattamento al seno é un fattore protettivo nei confronti delle infezioni e va proseguito quanto più a lungo possibile.
Per chi vive nel Nord Italia può risultare utile la somministrazione di integratori di Vitamina D al fine di mantenere i valori adeguati anche nei mesi invernali.
Un consiglio sempre valido é quello di non aver fretta di rimandare il bambino all’asilo, ma cercare di garantire una adeguata ripresa dopo l’infezione, la convalescenza.
Scegliete se possibile micronidi o asili con un minor numero di bambini per classe. E quando il bambino torna a casa fate lavare subito le mani ed eseguite un lavaggio nasale con soluzione fisiologica al fine di allontanare la maggior parte dei germi con cui é venuto in contatto.
Ha qualche prodotto da consigliare?
In commercio sono reperibili innumerevoli prodotti venduti come immunostimolanti, molto diversi tra loro. Questo vuol dire che non esiste ad oggi un prodotto veramente efficace da sbaragliare il mercato. Ogni bambino é diverso e può avere giovamento dall’utilizzo di un diverso preparato a seconda delle sue criticità, del tipo di infezioni presentate. Pertanto solo il Pediatra Curante, che conosce il bambino e la sua storia clinica può prescrivere il prodotto più adatto per quel bambino.
I principali immunostimolanti in commercio sono rappresentati da:
– integratori alimentari a base principalmente di vitC e Zinco
– fitoterapici (es. propoli, echinacea, mirtillo rosso)
– lisati batterici e frazioni ribosomiali: esistono formulazioni pronte o preparate secondo la composizione prescritta dal medico
– farmaci (pidotimod)
– probiotici e prebiotici, che mantengono in equilibrio il microbiota intestinale
– preparati omeopatici
Le evidenze scientifiche relative all’efficacia di questi diversi immunostimolanti sono nella maggior parte dei casi poche e di scarsa qualità. A maggior ragione é importante che l’indicazione al loro utilizzo sia formulata dal Pediatra Curante e personalizzata.
In bocca al lupo!
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