L’attenzione sempre focalizzata sul rapporto mamma-figli, per una volta si é spostata sui papà.
La Casa di Cura San Pio X, punto nascita del gruppo Humanitas, ha dedicato ai papà l’open day di sabato 14 ottobre. La proposta é stata un successo. Numerosa la partecipazione delle coppie e delle famiglie che hanno risposto all’invito a conoscere la San Pio X e suoi servizi.
Oltre alle visite guidate al piano della ginecologia ed ostetricia, alle sale parto e alla neonatologia, l’Humanitas Mama é stata anche l’occasione per conoscere e ascoltare i professionisti che ci lavorano.
In un affollato auditorium é stata offerta la possibilità ai neo e futuri genitori di formulare delle domande agli specialisti. Ginecologo, neonatologo e anestesista si sono prestati a questo talk show rispondendo ad ogni dubbio e curiosità.
La giornata é proseguita con varie iniziative. Negli ambulatori é stato presentato il nuovo servizio Cuore di Mamma per la prevenzione cardiovascolare in gravidanza, é stato possibile eseguire le Ecografie 3D e ricevere consigli nutrizionali per mamme e bambini vegetariani con gli specialisti dell’Ambulatorio Baby Green.
Nel frattempo le diverse aree dell’ospedale si animavano di corsi di pilates e di musica in gravidanza, incontri pratici sulla gestione del travaglio, sulla riabilitazione del perineo e sul trasporto in fascia dei lattanti.
Nel pomeriggio gli specialisti anestesisti, insieme agli istruttori di Salvagente, hanno insegnato ai genitori le manovre di disostruzione e di primo soccorso pediatrico.
Ma il vero protagonista della giornata è stato il primo Papà Camp. Un’occasione unica per confrontarsi con i ‘grandi esclusi’.
“Si dice sempre che quando nasce un bambino, nasce una mamma – spiega il Dr. Marco Nuara, Neonatologo della San Pio X – ma dei papà si parla sempre poco. Eppure anche i papà possono e devono avere un ruolo nell’accudimento del neonato e nel supporto alla compagna. La nascita di un figlio é l’inizio di un percorso da percorrere in 3, non in 2+1.”
I papà rischiano spesso di non trovare subito il proprio ruolo, i propri compiti, all’interno della neonata famiglia. Talvolta il papà si sente inadeguato ed emarginato dalla coppia mamma-figlio.
L’incontro ha richiamato la curiosità e la partecipazione di molti papà, i quali hanno ricevuto gli strumenti e le nozioni di puericultura necessarie per sentirsi protagonisti da subito. Attraverso i momenti trascorsi insieme, i giochi, le coccole, gli sguardi, l’ascolto reciproco, le cure quotidiane il papà può iniziare a sentirsi padre molto prima che il figlio lo chiami “papà”. Le parole chiave, le parole che il neonato vorrebbe rivolgere al suo papà, sono:
- coccolami
- parlami
- accudiscimi
- ascoltami
- vivimi
Il Papà Camp è servito ai genitori per imparare come far fare il ruttino al neonato, come cambiare un pannolino, come fare il bagnetto, come alleviare le coliche. Si é parlato inoltre di come evitare gli incidenti domestici e di come trasportare i bambini in auto in sicurezza.
Un’infermiera pediatrica ha infine mostrato ai genitori come praticare il massaggio dolce al neonato.
Al termine dell’incontro sono stati consegnati ad ogni papà un vademecum riassuntivo e un attestato di partecipazione da poter orgogliosamente mostrare a moglie e nonni, in risposta al prossimo, immancabile: “Dai a me, faccio io. Tu non sei capace!“
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